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Aspetti materiali e simbolici della cultura pastorale. È questo il tema della nuova edizione del Fiorenzo SerraSASSARI Aspetti materiali e simbolici della cultura pastorale. È questo il tema della nuova edizione del Fiorenzo SerraFilm Festival, in programma a Sassari da mercoledì a sabato. La manifestazione, intitolata al documentarista sardo, èdedicata a produzioni carattere etnografico con lo scopo di promuovere film che possano contribuire alla conoscenzadi diverse realtà culturali. Quest'anno, appunto, la vita dei pastori nei diversi angoli del pianeta. Il concorso,organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale "Fiorenzo Serra" della Società Umanitaria in collaborazione conl'Università di Sassari (Dipartimento di Storia e scienze dell'uomo), si presenta sempre più internazionale. Sonotantissime le opere arrivate agli organizzatori, ben 860 da un po' tutto il mondo, tra le quali sono state scelte quellefinaliste: 14 lavori che si potranno vedere nelle serate di mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17.30 alle 23 al cinemaModerno Cityplex.
Nuovo sito internet e nuova veste grafica per il “Fiorenzo Serra Film Festival” di Sassari. Dopo il successo dell’anno scorso, ben 60 film in gara provenienti dai cinque continenti, la terza edizione 2019 del concorso internazionale per film e documentari etnografici, intitolata all’indimenticato regista sassarese, tenta di fare il bis. Il tema è aspetti materiali e simbolici della cultura pastorale. L’argomento fu molto caro a Fiorenzo Serra che taria di Sassari e Cineteca Sarda con il Dipartimento di Storia dell’Università di Sassari. Il Festival ha l’obiettivo di favorire la realizzazione di film etnografici per contribuire alla conoscenza e alla tutela delle differenti realtà culturali.
Sono ben 860 i film in Concorso al Fiorenzo Serra Film Festival 2019, che si svolgerà a Sassari e che proporrà moltissime pellicole provenienti da tutto il mondo – Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania – oltre a circa dodici film ambientati in Sardegna.
Sono 6 i lavori girati e provenienti dall’Italia, 2 dalla Russia, oltre a un film per ogni paese rappresentante che parteciperà a questa kermesse, organizzata dal Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con l’Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo, con l’Accademia delle Belle Arti “Mario Sironi”, con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna, del Comune di Sassari e della Camera di Commercio di Sassari.
Il più grande concorso di tutta Europa sul cinema etnografico è a Sassari. Dal 20 al 23 novembre – con un’anteprima il 19 – è in programma il Fiorenzo Serra Film Festival 2019, concorso internazionale intitolato al compianto documentarista sassarese. La rassegna, alla sua terza edizione, ha raccolto ben 860 pellicole, provenienti da tutti i cinque continenti, ponendosi di diritto come il principale appuntamento europeo del genere. Nelle giornate di lavori, oltre alle proiezioni dei film finalisti, sono previsti incontri, mostre e proiezioni che fanno del Festival un momento di alta cultura ospitato in città.
Il più grande concorso di tutta Europa sul cinema etnografico è a Sassari. Dal 20 al 23 novembre 2019 – con un’anteprima il 19 – è in programma il Fiorenzo Serra Film Festival 2019, concorso internazionale intitolato al compianto documentarista sassarese. La rassegna, alla sua terza edizione, ha raccolto ben 860 pellicole, provenienti da tutti i cinque continenti, ponendosi di diritto come il principale appuntamento europeo del genere. Nelle giornate di lavori, oltre alle proiezioni dei film finalisti, sono previsti incontri, mostre e proiezioni che fanno del Festival un momento di alta cultura ospitato in città.
ll concorso internazionale sul cinema etnografico ospitato a Sassari che si concluderà sabato prossimo. Così come per giovedì e venerdì, la giornata di domani sarà divisa in due parti: al mattino un incontro con un ospite esperto del settore, la sera le proiezioni dei film selezionati al cinema Moderno Cityplex. La rassegna raccoglie 860 film da tutto il mondo ed è organizzata dal Laboratorio di Antropologia Visuale "Fiorenzo Serra" della Società Umanitaria, in collaborazione con l'Università di Sassari-Dipartimento di Storia e scienze dell'uomo Domani, mercoledì 20, la Camera di commercio del nord Sardegna, in via Roma 74, ospiterà alle 9,30 l’incontro-conversazione “Banditi a Orgosolo: dal grande documentario al grande cinema”.
Ottocentosessanta (860) film in concorso al Fiorenzo Serra Film Festival 2019. Tanti sono i partecipanti alla terza edizione del Concorso Internazionale per film etnografici intitolato all’indimenticato regista sassarese. Il Festival parla sempre più straniero con pellicole provenienti da tutti e cinque i continenti: Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania; una dozzina i film ambientati in Sardegna. Numeri importanti che decuplicano quelli arrivati nelle edizioni precedenti. Il Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con l’Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo, vedrà 14 film finalisti nella sezione principale a tema “Aspetti simbolici e materiali del Pastoralismo”. Ben 6 i lavori provenienti dall’Italia e girati nel Belpaese, 2 dalla Russia, poi uno in rappresentanza dell’Iran, Olanda, Ucraina, Algeria e addirittura dalla lontana Argentina. Pellicole che raccontano la forza primitiva dei pastori di fronte alla durezza della vita e del fondamentale contributo femminile alla causa, dai paesaggi della transumanza al candore della terra ancora incontaminata. Un mondo genuino, quello dell’allevamento, che ancora oppone una strenua resistenza alla globalizzazione galoppante, fondandosi sugli antichi valori dell’impegno, dell’umanità e della solidarietà sociale. Tutti i lavori hanno un’alta qualità delle immagini e della fotografia: film in 4K, VR e 3D girati con le più moderne tecnologie cinematografiche. Tra i finalisti diversi film pluripremiati.
Entra nel vivo domani il Fiorenzo Serra Film Festival, concorso internazionale sul cinema etnografico ospitato a Sassari che si concluderà sabato prossimo. Così come per giovedì e venerdì, la giornata di domani sarà divisa in due parti: al mattino un incontro con un ospite esperto del settore, la sera le proiezioni dei film selezionati al cinema Moderno Cityplex. La rassegna raccoglie 860 film da tutto il mondo ed è organizzata dal Laboratorio di Antropologia Visuale "Fiorenzo Serra" della Società Umanitaria, in collaborazione con l'Università di Sassari-Dipartimento di Storia e scienze dell'uomo
Domani, mercoledì 20, la Camera di commercio del nord Sardegna, in via Roma 74, ospiterà alle 9,30 l’incontro-conversazione “Banditi a Orgosolo: dal grande documentario al grande cinema”. Parteciperanno Luciano Tovoli – che del famoso film fu direttore della fotografia – e Antioco Floris, docente di Cinematografia e curatore di un libro appena pubblicato sul capolavoro di De Seta presentato stasera nell’anteprima del Festival in un incontro all’assessorato comunale alla Cultura. Nella serata di domani, dalle 17,30 alle 23,30, al cinema Moderno Cityplex in viale Umberto 18 è prevista invece la proiezione dei primi film in concorso
Sarà Lorenzo Hendel, regista televisivo e documentarista, il secondo ospite del Fiorenzo Serra Film Festival in corso di svolgimento a Sassari. Dopo lo straordinario incontro di oggi con Luciano Tovoli, Nastro d’argento e direttore della fotografia in capolavori di Antonioni, Comencini, Scola, Argento, gli incontri con i grandi del cinema proseguiranno domani, 21 novembre, alle 9,30, con la masterclass di Lorenzo Hendel “Drammaturgia del cinema documentario” alla Camera di commercio del nord Sardegna, in via Roma 74.
Regista televisivo e documentarista, Hendel è stato responsabile editoriale della trasmissione DOC3 – lo storico spazio di Rai3 dedicato ai documentari -, per la quale selezionava i filmati e seguiva gli autori nella fase realizzativa dei progetti. Ha fatto parte delle giurie dei più importanti festival internazionali dedicati ai documentari (Idfa di Amsterdam, Hot Docs di Toronto, Mipcom di Cannes, Milano Film Festival). È fratello di Paolo, noto attore teatrale e cinematografico.
Il Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria-Cineteca Sarda, con la collaborazione del Dipartimento di Storia-Scienze dell’Uomo dell’Università di Sassari, bandisce la terza edizione del “Fiorenzo Serra Film Festival”, per produzioni etnografiche. Il tema di quest’anno è “aspetti materiali e simbolici della cultura pastorale”, argomento molto caro a Fiorenzo Serra “sardo illustre”, maestro indiscusso del cinema della realtà, pioniere dell’Antropologia Visuale nell’Isola, narratore critico e lirico di una società in bilico tra modernità e tradizione, cineasta prolifico e instancabile.
How big is the galaxy?, della regista russa Ksenia Elyan, ha vinto la terza edizione del Fiorenzo Serra Film Festival. Il concorso, organizzato dal Laboratorio di Antropologia visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria di Sassari, si è concluso ieri sera con la cerimonia di premiazione alla Camera di commercio del nord Sardegna. Il tema di quest’anno è stato “Aspetti materiali e simbolici del pastoralismo”. Alla vincitrice, presente in sala, è stata consegnata una targa ricordo insieme al premio di tremila euro.
Non si arresta il successo del documentario Pescamare, prodotto da Lobecafilm e diretto da Andrea Lodovichetti, che è stato insignito di menzioni d’onore in ben tre rassegne cinematografiche solo nell’ultima settimana. Tra sabato 16 e sabato 23, infatti, il film che racconta la nostra marineria ha commosso le giurie di tre Festivals: il Mente Locale - Visioni sul territorio di Modena, il Fiorenzo Serra International Film festival a Sassari ed il Kinoduel International Film Fest. a Minsk, in Bielorussia. Grande soddisfazione e tanto “movimento” per Lodovichetti e Caprara, dunque, che impegnati nei lavori di giuria al prestigioso Amarcort International Film Festival di Rimini, non hanno potuto presenziare alla premiazione a Sassari (ove si è recato Giovanni Furlani, direttore della fotografia del film) limitandosi a quella di Modena.
Non si arresta il successo del documentario Pescamare, prodotto da Lobecafilm e diretto da Andrea Lodovichetti, che è stato insignito di menzioni d’onore in ben tre rassegne cinematografiche solo nell’ultima settimana. Tra sabato 16 e sabato 23, infatti, il film che racconta la nostra marineria ha commosso le giurie di tre Festivals: il Mente Locale – Visioni sul territorio di Modena, il Fiorenzo Serra International Film festival a Sassari ed il Kinoduel International Film Fest. a Minsk, in Bielorussia. Grande soddisfazione e tanto “movimento” per Lodovichetti e Caprara, dunque, che impegnati nei lavori di giuria al prestigioso Amarcort International Film Festival di Rimini, non hanno potuto presenziare alla premiazione a Sassari (ove si è recato Giovanni Furlani, direttore della fotografia del film) limitandosi a quella di Modena.
Non si arresta il successo del documentario Pescamare, prodotto da Lobecafilm e diretto da Andrea Lodovichetti, che è stato insignito di menzioni d’onore in ben tre rassegne cinematografiche solo nell’ultima settimana. Tra sabato 16 e sabato 23, infatti, il film che racconta la nostra marineria ha commosso le giurie di tre Festivals: il Mente Locale – Visioni sul territorio di Modena, il Fiorenzo Serra International Film festival a Sassari ed il Kinoduel International Film Fest. a Minsk, in Bielorussia. Grande soddisfazione e tanto “movimento” per Lodovichetti e Caprara, dunque, che impegnati nei lavori di giuria al prestigioso Amarcort International Film Festival di Rimini, non hanno potuto presenziare alla premiazione a Sassari (ove si è recato Giovanni Furlani, direttore della fotografia del film) limitandosi a quella di Modena.
Sono 860 i film arrivati alla 3° edizione del Fiorenzo Serra Film Festival, il concorso Internazionale per film etnografici intitolato al regista sardo e in programma a Sassari dal 19 al 23 novembre. Il Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale "Fiorenzo Serra" della Società Umanitaria in collaborazione con l'Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell'Uomo, vedrà 14 film finalisti nella sezione principale a tema "Aspetti simbolici e materiali del pastoralismo". Ben 6 i lavori provenienti dall'Italia, 2 dalla Russia, poi uno in rappresentanza dell'Iran, Olanda, Ucraina, Algeria e dalla lontana Argentina. Pellicole che raccontano la forza primitiva dei pastori di fronte alla durezza della vita e del fondamentale contributo femminile alla causa, dai paesaggi della transumanza al candore della terra ancora incontaminata. Un mondo genuino, quello dell'allevamento, che ancora oppone una strenua resistenza alla globalizzazione galoppante, fondandosi sugli antichi valori dell'impegno, dell'umanità e della solidarietà sociale.
Sono ottocentosessanta i film in concorso al Fiorenzo Serra Film Festival 2019, il Concorso Internazionale per film etnografici intitolato all’indimenticato regista sassarese giunto alla terza edizione. Il Festival parla sempre più straniero con pellicole provenienti da tutti e cinque i continenti: Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania; una dozzina i film ambientati in Sardegna. Numeri importanti che decuplicano quelli arrivati nelle edizioni precedenti. Il Festival, organizzato dal Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con l’Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo, vedrà 14 film finalisti nella sezione principale a tema “Aspetti simbolici e materiali del Pastoralismo”. Ben 6 i lavori provenienti dall’Italia e girati nel Belpaese, 2 dalla Russia, poi uno in rappresentanza dell’Iran, Olanda, Ucraina, Algeria e addirittura dalla lontana Argentina. Pellicole che raccontano la forza primitiva dei pastori di fronte alla durezza della vita e del fondamentale contributo femminile alla causa, dai paesaggi della transumanza al candore della terra ancora incontaminata. Un mondo genuino, quello dell’allevamento, che ancora oppone una strenua resistenza alla globalizzazione galoppante, fondandosi sugli antichi valori dell’impegno, dell’umanità e della solidarietà sociale. Tutti i lavori hanno un’alta qualità delle immagini e della fotografia: film in 4K, VR e 3D girati con le più moderne tecnologie cinematografiche. Tra i finalisti diversi film pluripremiati.
Il Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria - Cineteca Sarda, afferente al Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari bandisce, nell'ambito del progetto di valorizzazione della figura del regista, cineasta ed etnologo Fiorenzo Serra, il Concorso per produzioni filmiche a carattere etnografico intitolato a Fiorenzo Serra. Il Laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria - Cineteca Sarda, afferente al Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università degli Studi di Sassari bandisce, nell'ambito del progetto di valorizzazione della figura del regista, cineasta ed etnologo Fiorenzo Serra, il Concorso per produzioni filmiche a carattere etnografico intitolato a Fiorenzo Serra. Il concorso ha lo scopo di promuovere la realizzazione di film che possano contribuire alla conoscenza delle realtà culturali etnografiche attraverso il mezzo audiovisivo e perseguire l’obiettivo di tutelare e implementare, in maniera scientifica e sistematica, le produzioni audiovisive nazionali e straniere riguardanti i patrimoni etnografici, archeologici, storici, linguistico-culturali e ambientali.Il concorso, inoltre, ha la funzione di definire meglio, nel quadro del dibattito teorico-metodologico delle discipline demo-etno-antropologiche, non solo l’importante ruolo dell’antropologia visuale ma anche l’obiettivo di favorire la realizzazione di documentazioni audiovisive riguardanti le specificità identitarie e culturali della Sardegna, oltre che le differenti realtà sociali nazionali ed internazionali.
Ottocentosessanta film in concorso al Fiorenzo Serra film festival 2019. Tanti sono i partecipanti alla terza edizione del concorso internazionale per film etnografici intitolato all’indimenticato regista sassarese. Il festival parla sempre più straniero con pellicole provenienti da tutti e cinque i continenti: Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania; una dozzina i film ambientati in Sardegna. Numeri importanti che decuplicano quelli arrivati nelle edizioni precedenti. Il festival, organizzato dal laboratorio di Antropologia Visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria in collaborazione con l’Università di Sassari-Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo, vedrà 14 film finalisti nella sezione principale a tema “Aspetti simbolici e materiali del Pastoralismo”.Ottocentosessanta film in concorso al Fiorenzo Serra film festival 2019. Tanti sono i partecipanti alla terza edizione del concorso internazionale per film etnografici intitolato all’indimenticato regista sassarese. Il festival parla sempre più straniero con pellicole provenienti da tutti e cinque i continenti: Europa, Americhe, Asia, Africa e Oceania; una dozzina i film ambientati in Sardegna. Numeri importanti che decuplicano quelli arrivati nelle edizioni precedenti.
Tra gli 860 film da tutto il mondo, il Fiorenzo Serra Film Festival dedicato all'antropologia visuale che si è tenuto a Sassari ha premiato la russa Ksenia Elyan per il documentario How big is the galaxy? (2018). Attraverso gli occhi di Zakhar, 7 anni, indaga i temi della conoscenza, della libertà e le attività quotidiane della comunità nomade Dolgan, tuttora fondata sulla pastorizia della renne e sulla pesca all'estremo nord della Siberia
Laboratorio di Antropologia Visuale Fiorenzo Serra
Dipartimento di Storia, scienze dell'uomo e della formazione
Viale Umberto I, 52, Sassari
info@fiorenzoserrafilmfestival.it